Le case in legno, in special modo in quest’ultimo periodo dove i mass media ci tempestano di notizie ed immagini relative agli ultimi terremoti, sono diventate oramai uno degli argomenti più cool del momento.

Ci sarà certamente noto che optare per la costruzione di un edificio in legno, comporta notevoli vantaggi che abbracciano molteplici aspetti; a partire da quello legato alla costruzione della stessa struttura, dove sarà certamente noto il risparmio che avremo sia nella tempistica relativa alla sua edificazione, sia in merito ai costi di realizzazione, ma anche al grado di eco-sostenibilità che le stesse strutture hanno.

Non va infine tralasciata la capacità di essere termo isolanti, fattore da cui ne diviene anche in questo caso un enorme risparmio data la capacità di non far disperdere il calore ma anche la loro notevole durata nel tempo.

Insomma, tutti una serie di fattori che ci fanno ben capire come investire su una struttura in legno, sia la scelta più giusta da vagliare ed attuare.

Altra caratteristica di cui sono in possesso tutte le case in legno, è quella legata alla loro capacità di dimostrarsi fortemente anti-sismiche, caratteristica che certamente inciderà maggiormente sulla scelta dell’utente che ne andrà a fare uso.

Dopo gli ultimi eventi accaduti nel nostro Pese, è quindi importante conoscere per prevenire, sperando che la cara amata terra, smetta di ballare questa macabra danza.

Ma andiamo per ordine.

Ci siamo mai chiesti realmente perché le case in legno sono anti-sismiche?

Ed ancora: quali sono le sue origini?

Perché gli americani ne fanno largo uso ?

 

Decidere di costruire una casa in legno, quindi dotata di proprietà anti-sismica, vuol dire abitare in una struttura capace di garantire il fattore sicurezza.

Per essere definita anti-sismica, la struttura dovrà essere in grado di resistere anche ad un terremoto di tipo violento ed anche dopo un fenomeno del genere lo stabile non debba riportare danni di tipo pesante alle strutture portanti.

Il nostro territorio, come dimostrano dati certi, è da definirsi ad alto rischio sismico, quindi cercare una soluzione in strutture del genere può di certo aiutare a prevenire e moderare i danni in caso di calamità naturale.

Per questo, come prima cosa dovremmo affidarci al parere di un esperto che sarà in grado di definire il grado di rischio sismico della zona su cui intendiamo edificare, che secondo i criteri di valutazione può andare da 1 fino a 4.

Dopo aver effettuato questo primo passo, sarebbe ideale anche capire se la casa che stiamo per fabbricare risulti a norma. Esistono infatti delle specifiche normative che vanno ricercate nel Decreto Ministeriale 14 gennaio 2008 ha stabilito le “norme tecniche per le costruzioni”.

Altro punto su cui incentrare la nostra attenzione è quello dei materiali utilizzati. Viene usato il legno, perché ha come proprietà madre quella di essere elastico, e vanta di avere tutti i requisiti imposti sia dalla normativa sulla sicurezza sia a quelli della bioedilizia.

A tal proposito, i materiali più usati sono certamente i pannelli X-Lam per le pareti e le solette ed i pannelli OSB in caso di struttura intelaiata.

La veridicità e l’efficienza di questo genere di strutture è stata provata da diversi studi ed in particolare dal progetto Sofie del CNR-IVALSA.

Andando invece a ricercare le origini delle case in legno, ci saremo certamente accorti come in alcuni stati, tra cui in primis l’America, l’uso delle case in legno sia all’ordine del giorno.

Se dovessimo dare una risposta al perché questo genere di struttura abbia influenzato fortemente gli americani, dovremmo andare a ritroso e catapultarci nel periodo della colonizzazione, dove vi era l’esigenza di costruire non solo velocemente ma anche con materiali che non avessero costi eccessivi, facilmente trovabili in natura come appunto il legno.

Questa tecnica legata all’emergenza si è pian piano modificata nel tempo, ed è arrivata così fino ai giorni nostri.

Ovviamente in America esistono anche case in muratura, apparse però non prima del 19° secolo.

Inoltre va anche detto che la casa per gli americani è legata anche alla loro cultura: la casa non è “per sempre” come è invece per altri popoli.

La casa è solo uno “step”, è solo di passaggio, concetto rafforzato dalla caratteristica degli americani di volersi sempre spostare e non mettere mai radici.

Infine, l’alto livello di sismicità di molte aree degli Stati Uniti ha certamente avvantaggiato le strutture in legno, estremamente resistenti in caso di terremoto così come anche in Giappone, altro stato dove vengono predilette le case in legno.

In conclusione quindi, possiamo affermare che in America la casa in legno che ha avuto origine con la colonizzazione, è divenuta ai giorni d’oggi un pilastro portante dell’architettura moderna.